Taping kinesiologico, Kinesiotaping, Taping Neuromuscolare, Taping Kinesi Terapico…
Ovvero il “cerotto colorato” come l’ha chiamato una cliente! Le due strisce colorate che abbiamo visto sulla schiena di Mario Balotelli dopo il grandissimo goal alla Germania negli Europei 2012 in Polonia e Ucraina, sono un'invenzione del Dott. Kenzo Kase che ha sviluppato il Kinesio Taping Method oltre 35 anni fa, infatti la prima apparizione del Taping Neuromusclare risale alle Olimpiadi di Seul del lontano 1988 con la nazionale giapponese di pallavolo. In Europa, invece, arriva molto più tardi, solo a cavallo del 2000: una delle prime applicazioni compare nel campionato italiano di pallacanestro, sul polpaccio di Stefano Mancinelli, e tutt'ora continua ad avere nuove evoluzioni e studi in merito. Ma cos’è, una volta per tutte, il Taping Neurouscolare? È una tecnica non invasiva e non farmacologica che, attraverso l’applicazione di un nastro di cotone di alta qualità, latex free, ipoallergenico, traspirante e resistente all’acqua con uno strato adesivo la cui peculiarità è di avere un'elasticità molto simile a quella della pelle Queste proprietà conferiscono al taping particolari caratteristiche meccano elastiche, che offrono una stimolazione meccanica in grado di creare spazio nei tessuti, favorire il metabolismo cellulare, attivare le naturali capacità di guarigione del corpo e normalizzare la propriocezione neuromuscolare. Come funziona il Taping Neuromuscolare? La tecnica, a differenza del taping tradizionale (bendaggio), si basa sull’agevolazione dei movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate. Perché ciò avvenga devono essere rispettati alcuni fattori determinanti: l’utilizzo di un nastro di ottima qualità, il metodo applicativo, e la professionalità e competenza dell'operatore. Il taping applicato, insieme al movimento del corpo, produce micromovimenti che stimolano i recettori della cute e quelli degli stati sottostanti, inviando stimoli esterocettivi e propriocettivi a livello del sistema nervoso centrale che determinano una risposta muscolare riflessa. Il nastro, sollevando la cute e dilatando quindi gli spazi interstiziali, migliora la circolazione, favorisce l’assorbimento dei liquidi e riduce la pressione sottocutanea. L'importanza della qualità dell'applicazion è essenziale! L'operatore deve testare il movimento muscolare e articolare, studiare la modalità applicativa più consona alla situazione, e applicare con competenza il nastro. Il Taping Neuromuscolare può essere usato con funzioni diverse: Funzione sensitiva:
Per concludere, risulta fondamentale la competenza dell’operatore che applica il taping: qualora, infatti, l’applicazione non sia corretta non solo è possibile che non si ottenga l’effetto desiderato, ma c’è la possibilità che l’effetto sia addirittura dannoso. DIFFIDATE QUINDI DA AUTO APPLICAZIONI O DA OPERATORI NON QUALIFICATI! PER INFO [email protected] 393 3239646 Clicca qui per modificare.
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